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Nike Pegaso Turbo 2

Data 18/02/2020

Nike Pegaso Turbo 2

Data 18/02/2020

Parlare di Pegasus è parlare della storia dell´atletica. Qualsiasi scarpa con questo cognome è legata al comfort e alla protezione. Pegasus è lunga distanza, non per niente è ancora il modello con il maggior numero di record mondiali di maratona (Vaporfly presto si strapperà questo onore). Tuttavia, i tempi cambiano e dobbiamo adattarci. Il comfort non ci è più utile se non è implicito nella performance. Gli atleti d´élite hanno smesso di usare Pegasus per le competizioni (non per l´allenamento) perché hanno trovato altre opzioni "più veloci". Leggerezza e reattività hanno prevalso sulla protezione. È allora, nella primavera del 2018, che Nike capisce che deve fornire un´alternativa: nasce Nike Pegasus Turbo.

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In due anni e dopo essere stato il più venduto al mondo (n.1 in Nike Running durante tutto questo tempo), Pegasus Turbo è già più che conosciuto nella "famiglia dei corridori". Scarpa neutra, comoda ma anche leggera e reattiva (grazie al materiale della suola "ZoomX"). Ideale per tiri lunghi a ritmi "allegri" senza compromettere eccessivamente la muscolatura.

Pegasus Turbo 2 porta alcune importanti novità. La prima e più notevole è l´eliminazione dell´ampia striscia che univa la linguetta con la parte anteriore della scarpa, che tante critiche aveva generato nella prima versione per essere troppo “vistosa”. Nike ascolta i suoi utenti e modifica questo componente rendendolo più leggero e semplice.

Un altro grande progresso si trova nella mescola del tessuto. Il sistema "FlyMesh" senza cuciture migliora ulteriormente la traspirabilità ed è più leggero del tessuto precedente.

Migliora anche la zona dei lacci grazie al rinforzo termosaldato che rafforza sensibilmente l´appoggio del piede. Un punto importante per l´utente che vuole ottenere il massimo a ritmi “alti”.

Per il resto, vengono mantenute le caratteristiche che hanno decretato il successo della prima edizione di queste scarpe: schiuma ZoomX (più leggerezza e ritorno di energia), caviglia lavorata a maglia (più stabilità), drop 8mm e una scarpa abbastanza leggera (220g). .

L´unico "contro" che ho riscontrato è la fragilità della parte anteriore della suola al tallone. Essendo "separato" dalla scarpa, può rompersi facilmente se qualcuno ti calpesta o se ti togli la scarpa troppo bruscamente tirando questa zona. Rafforzare quest´area sarebbe un aspetto importante nelle edizioni future.



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