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ASICS GEL-FUJITRABUCO 8

Data 12/06/2020

ASICS GEL-FUJITRABUCO 8

Data 12/06/2020

Non mancano le presentazioni e ogni tipo di introduzione a queste scarpe, che da tanti anni sono nel mondo del trail riding. Pochi saranno i corridori di montagna che non conoscono questo modello, qualunque sia la versione.

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Senza mezze misure, con le cose chiare e puntando forte. ASICS non lascia dubbi su quale percorso vuole per il Gel-FUJITRABUCO 8, tutti, tutti i percorsi, qualunque essi siano e più lunghi sono, meglio è. Se tuo marito o tua moglie ti dice che cercheranno tabacco e vedi che indossano queste scarpe... Lunga distanza, protezione, durata e ottima presa.


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DICHIARAZIONE DI INTENTI:

Non sono affatto scarpe leggere, chi vuole scarpe leggere può scegliere gli altri due modelli della gamma FUJI, la Fujitrabuco lyte o la pro. Al numero 41 ½ pesano, secondo la mia bilancia, 319 gr. La ragione di questo peso è la segmentazione che fa ASICS. Il cliente target di questa scarpa sono i corridori che pesano fino a 95 kg o più, offrendo la possibilità ai corridori più grandi di correre con comfort, protezione e ottima ammortizzazione. Peso poco meno di 60 kg, ed essendo consapevole del tipo di scarpe che ho testato, mi sono divertito molto con loro. Con questo intendo dire che non sono destinati solo ai corridori più grandi, ma a tutti i corridori di montagna che privilegiano la protezione rispetto alla leggerezza, che escono in montagna senza un´ora per tornare e vogliono avventure, qualunque sia il terreno che trovano.

Per parlare delle diverse tecnologie che si occupano di offrire questa protezione che la casa giapponese enfatizza così tanto con queste scarpe, suddividerò la scarpa in tre parti e quindi spiegherò anche i risultati e le conclusioni ottenute con la tomaia, l´intersuola e il Sole.


SUOLA:

Dal mio punto di vista il tallone d´Achille della casa giapponese in fatto di scarpe da trail da molti anni. Il grip delle scarpe da montagna Asics, qualche anno fa, lasciava molto a desiderare. Con la mescola ASICS GRIP le cose cambiano radicalmente. Devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso, il tacco è prominente, copre tutta la suola per non perdere trazione anche nei passaggi più tecnici. La confidenza offerta da questa suola, anche su terreno bagnato, è stata spettacolare.Il punto negativo è che, soprattutto nella zona del tallone, nei giorni in cui il terreno è stato più fangoso, si accumula un po´ di fango. Niente di esagerato, davvero, ma è difficile per lui espellerlo.

Nella zona metatarsale abbiamo una protezione extra, la Rock Protection, quindi non dobbiamo preoccuparci ancora di più di dove mettiamo i piedi.

Intersuola generosa, 20mm nel tallone e 12mm nella parte anteriore (drop 8mm).Tre lavoratori instancabili ci accompagneranno ad ogni passo: FLYTEFOAM, DUOMAX e GEL. Nella zona del tallone viene aggiunto il GEL per favorire l´assorbimento degli urti, e quindi proteggere ulteriormente le nostre articolazioni. All´interno della scarpa è presente un elemento incaricato di stabilizzare la pronazione della nostra impronta, DUOMAX. E all´esterno, nella zona centrale, troviamo FLYTEFOAM, la mescola ASICS più leggera, per offrire più cordialità alla nostra impronta. Il resto dell´intersuola è costituito da diverse densità di EVA. Tra tutti questi elementi, il nostro piede è perfettamente isolato dal terreno. Per rocce, radici o qualsiasi cosa ci si trovi di fronte, dobbiamo solo preoccuparci di divertirci. Lo smorzamento è duro in prima istanza, ma a poco a poco vediamo che è abbastanza equilibrato, poiché quando il terreno diventa difficile apprezziamo quel punto di rigidità. Non ci ho messo molto ad abituarmi a questa sensazione, e ho sfruttato al meglio questa intersuola, lasciandomi cadere nelle discese più tecniche e ripide dove mi hanno dimostrato di funzionare alla perfezione. Il suo punto debole potrebbe essere quando calpestiamo l´asfalto, essendo meno gentili.


SUPERIORE:

Seguendo la premessa principale di questa scarpa, la tomaia offre una buona protezione tutt´intorno. La punta è ben rinforzata per proteggere le nostre dita dai sassi che possiamo trovare per strada. Questa protezione si estende lungo i lati, diventando un po´ più morbida per offrire maggiore flessibilità e adattamento al piede, e diventa più dura nella zona del tendine d´Achille, per stabilizzarlo e proteggerlo. Tutto questo è accompagnato da un interno abbastanza imbottito per far entrare il nostro piede all´interno di un carro armato ma tra il cotone. E infine l´ormai mitico taschino sulla linguetta per riporre l´eccesso dei lacci. La prima sensazione quando ho messo il piede in queste Gel-Fujitrabuco 8, è stata che il mio piede fosse in qualche modo intrappolato, la forma è stretta. La protezione del dito del piede, all´inizio può dare un po´ fastidio, nel mio caso, nella zona del mignolo. Con il passare dei chilometri ha dato quel tanto che basta per adattarsi al mio piede e smettere di darmi fastidio. Il punto negativo che ho riscontrato in diverse uscite è stato che un sassolino mi è entrato dentro, ho dovuto fermarmi e toglierlo.

CONCLUSIONI:

Scarpa con ottime protezioni, nel caso non fosse chiaro con tutto quello che ho spiegato prima. Destinato a lunghe distanze e indipendentemente dalle irregolarità che ci offre. Si comporta bene sia su terreni asciutti che bagnati offrendo un´ottima presa. Per runner fino a 95kg di peso, con ammortizzazione leggermente dura, con dropp di 8mm, e che isolano il piede dal terreno su cui camminiamo, quindi adatte a terreni tecnici. I chilometri passeranno passo dopo passo offrendo stabilità e comfort fino alla fine della nostra partenza. Forma stretta, non adatta a piedi larghi. Difficile stabilire un ritmo ottimale in montagna, ma per darci un´idea, se prendiamo un sentiero largo e pianeggiante potremmo andare comodamente a ritmi superiori ai 4´30/km (dipende dal corridore, è solo per dare un riferimento).

Da migliorare, l´ingresso di sassolini, all´interno della scarpa, è alquanto fastidioso e il fango che rimane accumulato sul retro della suola, per il resto, obiettivo ASICS raggiunto!!!!